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Viaggi in aereo nel post Covid-19

Cosa prevede la legge italiana in merito ai viaggi annullati a causa dell’emergenza Coronavirus

Con il Decreto Cura Italia n. 18/2020, all’art. 88 bis, ai passeggeri nei trasporti aerei viene riconosciuto il diritto ad ottenere il rimborso del prezzo del biglietto non usufruito per la cancellazione o la rinuncia alla partenza a causa dell’emergenza Covid-19.

La Compagnia aerea dovrà provvedere al rimborso del corrispettivo versato per l’acquisto del biglietto entro 30 giorni dalla richiesta del passeggero o potrà riconoscere a quest’ultimo un voucher di pari importo da utilizzarsi entro l’anno dall’emissione del biglietto del volo non utilizzato.

E le compagnie aeree, cosa ne pensano?

Alle prese con una crisi senza precedenti che minaccia in modo concreto il loro futuro, le compagnie aeree si trovano strette tra i diritti dei consumatori e i problemi economici legati ai rimborsi per i voli non operati.

Le problematiche delle compagnie sembrano essere state recepite da molti governi, non ultimo quello italiano, che con il decreto Cura Italia ha aperto la possibilità di evitare il rimborso al passeggero sostituendolo con un voucher di pari importo o leggermente maggiorato. In altri casi le Compagnie offrono la possibilità di spostare e rimodulare voli già prenotati a costo zero (cioè senza maggiorazioni) anche in alta stagione.

La stessa possibilità è stata prevista coi provvedimenti di altri Paesi europei che hanno dato alle Compagnie uno spazio di manovra simile.

La posizione della Commissione UE

La visione della Commissione UE, maggiormente attenta alle esigenze dei consumatori, si è rivelata diversa tanto che si era paventata perfino una ipotesi di procedura di infrazione per quei paesi che consentissero i voucher delle Compagnie in luogo di rimborsi diretti.

Da qui uno scontro che pare però essere rientrato.

La Commissione ha fatto presente che non intende aprire una procedura di infrazione, tuttavia chiede che i voucher siano emessi rendendone facile la fruizione da parte dei passeggeri.

Restano comunque dei punti aperti:

  •  cosa accadrebbe se i voli futuri prenotati, magari a mezzo voucher, avessero per destinazione zone che dovessero essere chiuse per ripresa del contagio?
  • come ci si dovrà muovere per i voli internazionali rispetto ai quali l’incertezza della riapertura delle frontiere è ancora tutta in essere?

Seguiremo la situazione e vi terremo informati. Nel caso nel frattempo aveste bisogno di assistenza, non esitate a contattarci. Siamo qui per aiutarvi!